L’abbraccio dell’Ateneo a Erica che non c’è più

Lutto e commozione a Giurisprudenza per la scomparsa della studentessa 26enne. Il ricordo del Rettore

TERAMO – Il ricordo che ne tratteggia pubblicamente il Rettore di UniTe, Dino Mastrocola, è di quelli che ti infiggono un ago nel cuore, procurandoti dolore anche se lei non la conoscevi. Quel dolore che ha lasciato attoniti e piegato le ginocchia a tanti, in Ateneo. Dai professori agli studenti, a quella famiglia che a UniTe cresce ogni giorno e si rinnova di anno in anno. Erica Fusella, 26enne di Torrevecchia Teatina, di questa famiglia aveva fatto subito parte, d’ufficio. Per il suo spirito, per il suo carattere, per la sua solarità. La notizia che è venuta a mancare ha fermato l’attività dell’Università, proiettata verso quella tanto agognata riapertura.

E in particolare la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, di cui Erica era studentessa appassionata prima che preparata. Purtroppo la malattia ha vinto cinicamente la sua sfida, strappandola in gioventù alla vita. I funerali saranno celebrati domani, alle 15:30 nella sua città natale. Nel suo ultimo viaggio terreno, sarà accompagnata dalla dedica del suo Rettore e dall’abbraccio imperituro dei suoi amici e colleghi di università, “perché tutto resta di noi… e dinanzi a noi non si presentano confini ma solo orizzonti“…

Ciao Erica,
sono nel mio studio, circondato dal silenzio, alzo lo sguardo e davanti mi si presenta un paesaggio bellissimo senza nessun confine, solo orizzonti come dice il nostro slogan. In questo orizzonte immagino voi studenti, ognuno con la propria storia, fatta di sogni, speranze, ma anche incertezze e delusioni.
Rifletto sul fatto che siete e sarete sempre per UniTE anelli di una catena forte e indissolubile e che perciò i sogni e i dolori di un singolo sono parte di un tutto.
Ho sempre ammirato la tua forza e il tuo coraggio, mi ha sempre affascinato la tenacia con la quale hai portato avanti la tua vita facendola interagire con le nostre e la determinata capacità di continuare a studiare fino alla fine. Mi tiene compagnia il tuo pensiero di ragazza solare, forte e preziosa per noi, per i tuoi cari, per i nostri domani.
Ognuno ha un destino che non sceglie, ma che lo sceglie.
Tu hai dimostrato di essere capace di viverlo questo destino, dando valore alla tua vita, a questa comunità, con l’impegno oltre il possibile.
Tutto resta di noi e ci accompagna. Sei nei miei pensieri e fissando lo sguardo su questo orizzonte immagino gli spazi infiniti nei quali ci troveremo sempre”
.
Il rettore
Dino Mastrocola